Mese: Gennaio 2022

Lorenzo Rossini in produzione da Azzurra Ceramica

Come prepararsi al meglio ad un colloquio in azienda: una storia che nasce dalla mia esperienza come imprenditore

Sei riuscito ad ottenere un colloquio in azienda? Il tuo cv ha suscitato l’interesse delle risorse umane o del management dell’azienda. Hai una opportunità, ora non devi sprecarla.

L’altro giorno mi è capitato in mano un mio vecchio Curriculum. Mi ha fatto sorridere rileggerlo, era pieno di errori formali e frasi motivazionali che avevo copiato dagli autori che amavo leggere, ma tuttavia si sentiva una forte passione per il design e la progettazione.

Ricordo che avevo cercato di renderlo unico anche graficamente, con un font elegante e un’impaginazione diversa dal formato classico, che raccontasse subito qualcosa di me, in maniera non formale.

Mi è capitato di fare dei colloqui in azienda a giovani designer neolaureati. Alcune volte i colloqui poi si sono trasformati in splendide collaborazioni, ma altre volte mi sono trovato di fronte a persone poco motivate e preparate in maniera poco efficace.

Prendi informazioni sull’azienda: devi cogliere ogni dettaglio del DNA aziendale. Quali prodotti sono i suoi cavalli di battaglia, quali tematiche sociali ha a cuore, quali partner ha sul territorio, il posizionamento… Dimostrare vera passione e amore per i suoi prodotti è la chiave di volta per risultare subito interessanti.

Presentati al colloquio preparato e fai pratica con gli argomenti che vuoi affrontare durante l’incontro. Scegli alcuni prodotti da prendere come esempio per potenziali miglioramenti e analizza la concorrenza.

La preparazione formale su tutta la gamma prodotti è fondamentale. Devi conoscere i prodotti principali e i best seller del catalogo della singola azienda.

Prepara il tuo curriculum con gusto: la lettera di presentazione e il cv posso subito raccontare molto di te, a partire dall’art direction e grafica usata.

Se ti viene rivolta una domanda aperta, sii pronto ad approfondire con argomenti personali tematiche che ritieni rilevanti per l’azienda specifica a cui ti proponi.

Il classico “lei” formale è importante per avviare la conversazione, per lo meno fino a quando il tuo interlocutore (se lo farà) deciderà se sei d’accordo a passare ad un “tu” informale.

L’abbigliamento formale non è obbligatorio, dipende dalla tua persona e da come ti senti sereno interiormente e a tuo agio. Sicuramente per alcune grandi realtà, è importante la forma ma non sarà certo sufficiente per entrare in empatia il tuo interlocutore.

La puntualità è fondamentale, soprattutto ad un primo incontro. Cerca di essere in anticipo sia ad un appuntamento fisico che ad una videochiamata.

Spegni o silenzia il tuo smartphone! Una telefonata inopportuna può dar fastidio al tuo colloquio e rompere la tua concentrazione o quella del tuo interlocutore.

Non dilungarti troppo nell’approfondire i tuoi studi passati o i progetti che hai fatto, vai al punto in 3-4 minuti e concentrati sui punti di vantaggio che puoi portare all’azienda a cui ti presenti.

La serenità prima di ogni altra cosa, se riesci a trasmetterla “a pelle”, sicuramente darai una buona sensazione di te.

Non ci devono essere segreti nei rapporti aziendali: non devi strafare ma essere semplicemente te stesso.

innovazione product design

Quando possiamo parlare di innovazione nel product design?

Questo tema mi è sempre stato a cuore: quando si può definire un nuovo prodotto come innovativo?

Quando miglioriamo un servizio o un prodotto che già esiste con una nuova ergonomia o una soluzione che si comporta meglio del prodotto precedente o solo quando inventiamo di sana piana un nuovo prodotto o un servizio dirompente?

Credo che oggi sia fondamentale non pensare all’innovazione in senso totalizzante, ma porsi sempre le domande giuste prima di avvicinarsi a un progetto, anche solo nelle fasi preliminari del brainstorming.

Questa invenzione oltre ad avere una bellezza estetica e una funzionalità migliorativa, riesce anche a migliorare il benessere del pianeta? Questo oggetto, aiuta le persone a vivere meglio? Gli utenti, che sensazione proveranno usando il mio prodotto? Percepiranno l’armonia che mi ha guidato nella creazione e la loro relazione con temi a me cari come la sostenibilità ambientale e il rispetto delle risorse del pianeta?

Per pensare in questi termini dobbiamo lavorare su noi stessi e sulla nostra consapevolezza. Solo con un percorso interiore di silenzio e di ascolto possiamo arrivare a farci domande così attuali e nobili.

Nel mio caso specifico, lavorando come CEO in Azzurra Ceramica, ho di recente lavorato con il mio team alla creazione di un piatto doccia di design alto solo due centimetri che aiuta le persone ad avere una facilità d’accesso sul piano doccia senza scivolare e allo stesso tempo il piatto doccia, è stato creato con meno massa di materiale ceramico che riduce al minimo l’inquinamento dovuto alla fase di smaltimento.

Un risultato di ricerca e sviluppo che in questo caso specifico mi rende fiero del mio lavoro e del mio team di designer e collaboratori. Un progetto a mio parere innovativo da diversi punti di vista e proprio per questo importante per la mia evoluzione personale e imprenditoriale.

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